Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2615 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2615SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1. L'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo costituisce un atto dovuto per l'Amministrazione, senza che sia necessaria una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico o una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'accertamento dell'abuso edilizio è sufficiente a giustificare l'adozione della misura ripristinatoria, non potendo essere tutelato alcun affidamento sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva. 2. La motivazione dell'ordine di demolizione è adeguatamente formulata con la sola descrizione dell'abuso accertato, senza che sia necessario richiamare tutti gli atti istruttori, come i verbali di sopralluogo, che assolvono una funzione probatoria e non integrano la motivazione. 3. L'onere della prova grava sulla parte ricorrente che deve fornire validi elementi a sostegno delle proprie deduzioni, non essendo sufficiente la mera allegazione di una preesistente situazione legittima, in assenza di idonea documentazione. 4. La pendenza di una domanda di condono edilizio non impedisce l'adozione dell'ordine di demolizione, se il ricorrente non dimostra che le opere contestate siano state oggetto della specifica richiesta di sanatoria. 5. La mancata previa comunicazione dell'avvio del procedimento sanzionatorio, in presenza di un intervento edilizio abusivo, costituisce una mera irregolarità non invalidante l'atto, in considerazione della natura di atto dovuto dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/04/2018

N. 02615/2018 REG.PROV.COLL.

N. 07667/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7667 del 1994, integrato da motivi aggiunti, proposto da Attena Andrea, rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Abbamonte e con lo stesso elett.te domiciliato in Napoli, alla via Melisurgo n. 4;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocatura comunale, con domicilio eletto in Napoli, p.zza Municipio, palazzo S. Giacomo, presso gli uffici dell’Avvocatura medesima;

per l'annullamento

A) quanto al ricorso principale,

dell’ordine di demolizione numero progressivo 305/UOA del primo marzo 1994;

B) quanto ai motivi a…

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