Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12734 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:12734SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio da parte del ricorrente, successivamente all'adozione del provvedimento di demolizione impugnato, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente medesimo, in quanto il provvedimento repressivo risulta sostituito o dalla concessione edilizia in sanatoria, che priva l'intervento eseguito del suo carattere di opera abusiva, ovvero, in caso di diniego della sanatoria, da un nuovo provvedimento sanzionatorio. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta presentata la domanda di condono, il provvedimento repressivo precedentemente adottato perde di attualità e rilevanza, essendo destinato ad essere sostituito dall'esito del procedimento di sanatoria. Ciò in quanto il condono edilizio, se accolto, determina la regolarizzazione dell'intervento abusivo, mentre, in caso di diniego, comporta l'adozione di un nuovo provvedimento sanzionatorio, rendendo così privo di utilità pratica il mantenimento in vita del precedente provvedimento di demolizione. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente trova altresì giustificazione nell'esigenza di evitare un inutile dispendio di attività processuale, in considerazione del fatto che l'esito del procedimento di condono edilizio è destinato a incidere in modo determinante sulla sorte del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio - Roma (Sezione Seconda Bis) Composto dai Sigg.ri Magistrati: Francesco CORSARO ((omissis)) RESTAINO Consigliere relatore Solveig COGLIANI Consigliere ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 9469/99 proposto da Gu. Ma. rappresentato e difeso dagli avv.ti Ri. Ga. e Gi. Ru. con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Ro., via Ca. sul Cl. n. (...) contro il Comune di Ro., in persona del Sindaco p.t. rappresentato e difeso dall'avv. Ro. Ro. con domicilio eletto presso la stessa nella sede dell'Avvocatura comunale alla via del Te. di Gi. n. (...) (Ca.) per l'annullamento della determinazione dirigenziale n. 710 del 24.5.1999 della U.O.T. della X^ Circoscrizione del Comune di Ro. con cui è stata ordinata al ricorrente la demolizione di opere edilizie abusive. Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune d…

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