Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40991 del 11 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:40991PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La diversa qualificazione giuridica del fatto operata dal giudice di appello, con conseguente riqualificazione del reato in una fattispecie meno grave, non determina una violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza ex art. 521 c.p.p., in quanto non comporta una trasformazione radicale degli elementi essenziali della fattispecie concreta, tale da configurare un pregiudizio concreto per i diritti della difesa. L'imputato, infatti, attraverso il regolare svolgimento del processo, è stato messo nella condizione di difendersi in ordine all'oggetto dell'imputazione, anche in relazione alla diversa qualificazione giuridica del fatto. Pertanto, la modifica della qualificazione giuridica operata in appello, con applicazione di una norma incriminatrice meno grave, non determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione, in quanto l'interesse dell'imputato a impugnare la sentenza deve essere concreto e rilevante, non potendosi individuare nell'astratta pretesa di una formale applicazione della legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/12/2019 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI.
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Bologna, in riforma della sentenza con cui il tribunale di Parma, in data 25.2.2019, aveva condannato (…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.