Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46539 del 17 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46539PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di un bene immobile può essere legittimamente disposto quando il valore del bene risulti sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dai proprietari, anche in assenza di una precedente condanna per reati di mafia, in quanto la sproporzione tra il valore del bene e i redditi leciti costituisce indice sintomatico della provenienza illecita dei capitali impiegati per l'acquisto. Il giudice, nel valutare la sproporzione, deve tenere conto non solo dei redditi dichiarati, ma anche di eventuali attività lavorative svolte in modo irregolare, le quali, pur non risultando da dichiarazioni fiscali, possono aver comunque consentito l'accumulo di risorse economiche sproporzionate rispetto ai redditi ufficiali. La confisca, pertanto, può essere legittimamente disposta anche in assenza di una precedente condanna per reati di mafia, quando gli elementi acquisiti consentano di ritenere che il bene sia il frutto di attività illecite o costituisca il reimpiego di capitali di provenienza delittuosa. Il provvedimento di confisca, in tali casi, non ha natura sanzionatoria, ma di prevenzione, essendo finalizzato a sottrarre alla disponibilità del soggetto i beni che, per la loro evidente sproporzione rispetto ai redditi leciti, possono ritenersi il frutto di attività illecite o il reimpiego di capitali di origine criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. TE. , N. IL (OMESSO);

2) ZA. CO. , N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 21/11/2007 CORTE APPELLO di LECCE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. DOGLIOTTI MASSIMO;

lette le conclusioni del P.G., che chiede dichiararsi inammissibile il ricorso;

udito il difensore.

FATTO E DIRITTO

Con ricorsi per Cassazione in data 07/09/2008 Ma. Te. e Za.…

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