Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1097 del 2021

ECLI:IT:TARBS:2021:1097SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del permesso di costruire in sanatoria può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale da parte del privato interessato. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito del perfezionamento di un accordo sostitutivo ex art. 11 della legge n. 241/1990 determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'interesse del privato all'annullamento del provvedimento amministrativo negativo deve permanere per tutta la durata del giudizio, essendo tale interesse la condizione necessaria per la procedibilità del ricorso. L'accordo sostitutivo, intervenuto nelle more del giudizio, determina il venir meno di tale interesse e, conseguentemente, l'improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/12/2021

N. 01097/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00051/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 51 del 2016, proposto da Giulio Foiadelli e Sandra Puppi, rappresentati e difesi dall'avvocato Antonio Di Vita, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bergamo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Vito Gritti e Silvia Mangili, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento del dirigente dell’Area Politiche del territorio – Direzione Edilizia privata –attività economiche e SUEAP – Servizi edilizia privata del Comune di Berg…

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