Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27722 del 21 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27722PEN

Massima

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La partecipazione attiva, continuativa e consapevole di un soggetto a un'associazione per delinquere caratterizzata da struttura complessa e ingenti profitti illeciti, dimostrando competenze, capacità e stabile impegno replicabili in altre analoghe strutture criminali, integra il requisito del concreto e attuale pericolo di reiterazione di reati della stessa indole, giustificando l'applicazione di una misura cautelare personale, anche in assenza di precedenti penali, ove l'incensuratezza del soggetto risulti recessiva rispetto alle modalità professionali e alla gravità dei fatti contestati. Il giudizio di gravità indiziaria circa la partecipazione all'associazione per delinquere può fondarsi su intercettazioni ambientali che dimostrino il coinvolgimento del soggetto nelle attività illecite del sodalizio, quali la discussione di problematiche relative al funzionamento di siti web illegali per la raccolta di scommesse, l'assicurazione del proprio contributo per il pagamento delle vincite attraverso sistemi illegali, e l'occuparsi della pubblicizzazione di tali siti sui social network, elementi dai quali possa desumersi anche il dolo del delitto associativo. La motivazione del provvedimento cautelare deve essere congrua e logica nel ricostruire il quadro indiziario a carico del soggetto e le esigenze cautelari, senza dover necessariamente rispondere a specifiche doglianze difensive non rilevanti ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/12/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO MOGINI;
sentite le conclusioni del PG Dr. ANGELILLIS CIRO che chiede il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), sostituto processuale dell'avvocato RONSIVALLE BARBARA difensore di fiducia (OMISSIS), che insiste nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre, chiedendone l'annullamento, a…

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