Il contrasto tra le dichiarazioni testimoniali non consente di ritenere pienamente provata l'autorizzazione del committente all'esecuzione di opere extra capitolato, con la conseguenza che l'appaltatore non può pretendere il pagamento di tali opere, nonostante il committente abbia disposto l'esecuzione di opere murarie propedeutiche e indispensabili all'esecuzione delle stesse. Infatti, ai sensi dell'art. 1661 c.c., l'autorizzazione del committente alle opere extra contratto può essere provata dall'appaltatore con tutti i mezzi consentiti, ma nel caso di contrasto tra le prove testimoniali, il giudice di merito può ritenere tale autorizzazione non pienamente dimostrata, con conseguente rigetto della domanda dell'appaltatore volta ad ottenere il pagamento di tali opere. Il giudizio di merito sulla valutazione delle prove e sull'insufficienza delle stesse ai fini della dimostrazione dell'autorizzazione è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non sia stato omesso l'esame di elementi probatori decisivi, circostanza che non ricorre nel caso di specie, in cui il giudice ha comunque esaminato il complesso del materiale istruttorio, pur ritenendolo insufficiente.