Il ritardo ingiustificato dell'amministrazione nel dare esecuzione a un titolo giudiziale esecutivo che condanna al pagamento di una somma di denaro a titolo di indennizzo per la violazione del diritto alla ragionevole durata del processo comporta l'obbligo di risarcire il danno da ritardo in favore del creditore. Decorso un termine di tolleranza di 6 mesi dalla notifica del titolo esecutivo, il giudice amministrativo può condannare l'amministrazione al pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento del danno da ritardo, quantificata sulla base del parametro dell'interesse semplice ad un tasso equivalente a quello delle operazioni di rifinanziamento marginale della Banca centrale europea applicabile durante tale periodo, aumentato di tre punti percentuali. La tempestiva attivazione da parte del creditore del rimedio dell'ottemperanza incide sulla determinazione della misura del risarcimento. Ove l'amministrazione non ottemperi entro il termine assegnato, il giudice può nominare un commissario ad acta per provvedere al pagamento delle somme dovute.