Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 509 del 2013

ECLI:IT:TARFVG:2013:509SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà urbanistica, può modificare le prescrizioni di un piano particolareggiato già adottato e non ancora approvato, al fine di tutelare sopravvenuti interessi pubblici, come quelli ambientali derivanti dall'inclusione della zona in un sito di interesse comunitario, senza incorrere nella violazione del giudicato formatosi su una precedente sentenza che aveva annullato una variante urbanistica per difetto di motivazione in relazione al sacrificio degli interessi privati. L'obbligo di adottare un ulteriore strumento urbanistico in sostituzione di quello annullato, senza incorrere nei vizi rilevati, non comporta necessariamente l'obbligo di approvare il piano particolareggiato proposto dal privato o di adottare una variante che consenta in toto l'edificazione della zona, ma solo quello di motivare congruamente la scelta urbanistica a fronte della mera aspettativa di fatto del privato. Pertanto, l'approvazione di una variante urbanistica che tenga conto di nuovi interessi pubblici sopravvenuti, come quelli ambientali, non integra una violazione del giudicato formatosi sulla precedente sentenza che aveva annullato una variante per difetto di motivazione in relazione al sacrificio degli interessi privati, né comporta il diritto del privato al risarcimento del danno per perdita di chance edificatoria.

Sentenza completa

N. 00350/2009
REG.RIC.

N. 00509/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00350/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 350 del 2009, proposto dalla:
Pineta Mare Lignano Spa, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis))', ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo, in Trieste, via Donota 3;

contro

Il Comune di Lignano Sabbiadoro, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria Generale del T.A.R. in Trieste, piazza Unita' D'Italia 7;

per l'annullamento

-della deliberazione del Consiglio Com.le di Lignano Sabbiadoro n. 63 dd. 14.7.2003 di adozione della variante generale n. 37, della DCC 84/04 di approvazione di…

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