Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29171 del 9 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:29171PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, non è tenuto a riscontrare la presenza dei requisiti di precisione, gravità e concordanza degli indizi richiesti dall'art. 192, comma 2, c.p.p. per la formazione della prova nel giudizio di merito, essendo sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati contestati. Ciò in quanto i "gravi indizi di colpevolezza" di cui all'art. 273 c.p.p. non corrispondono agli "indizi" intesi quale elemento di prova idoneo a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza, non essendo il procedimento cautelare preordinato all'accertamento della certezza processuale, ma solo alla verifica di una ragionevole e alta probabilità di colpevolezza dell'indagato. Il diverso regime trova giustificazione nella diversità dell'oggetto della delibazione cautelare, rispetto a quella di merito, orientata all'acquisizione della certezza processuale in ordine alla colpevolezza dell'imputato. Pertanto, ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, non essendo necessario il rispetto dei parametri di precisione, gravità e concordanza degli indizi richiesti per il giudizio di merito dall'art. 192, comma 2, c.p.p., non richiamato dall'art. 273 c.p.p., comma 1-bis.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1007/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 11/09/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto il rigetto del ricorso, e dell'avv. (OMISSIS), difensore di fiducia del ricorrente, che ne ha chiesto l'accoglimento.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Catanzaro, in funzione di giudice del riesame…

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