Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2366 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:2366SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, a seguito dell'adozione di un nuovo provvedimento confermativo di quello originariamente impugnato, l'interesse del ricorrente si sposta sul nuovo atto, il quale tuttavia non è stato impugnato entro i termini di legge. In tal caso, il giudice amministrativo, previa verbalizzazione dell'avviso di improcedibilità, dichiara il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti costituite. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'interesse del ricorrente si sposti su un nuovo provvedimento non tempestivamente impugnato, a prescindere dalla natura e dal contenuto degli atti amministrativi in questione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2019

N. 02366/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00002/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2 del 2019, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Questura Caltanissetta e Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)) n. 6;

per l'annullamento

- del provvedimento emesso dal detto Questore della Provincia di Caltanissetta in data 22 giugno 2017, prot. n. Cat. A12/2017/Imm., conosciuto in quanto notificato;

- di tutti gli atti pre…

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