Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 332 del 2014

ECLI:IT:TARSAR:2014:332SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di agevolazioni pubbliche, motivato con riferimento al contestato inadempimento di obblighi concernenti la fase di esecuzione del rapporto di agevolazione nato dal provvedimento di concessione del contributo, attribuisce al privato la titolarità di un diritto soggettivo perfetto, con la conseguenza che la relativa controversia rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non di quello amministrativo. Ciò in quanto, in tali ipotesi, il rapporto tra l'amministrazione e il privato beneficiario dell'agevolazione si configura come un rapporto di diritto privato, regolato dalle norme civilistiche sulla concessione di contributi e sovvenzioni pubbliche, e non come un rapporto di diritto pubblico, caratterizzato dall'esercizio di un potere amministrativo discrezionale. Il giudice amministrativo è, pertanto, privo di giurisdizione a conoscere di tali controversie, le quali devono essere devolute alla cognizione del giudice ordinario, in quanto attinenti a diritti soggettivi perfetti del privato, e non a interessi legittimi. Tale principio, affermato in diverse occasioni dall'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, risponde all'esigenza di assicurare una tutela piena ed effettiva delle situazioni giuridiche soggettive del privato, in linea con i principi costituzionali di cui agli artt. 24 e 113 Cost. Infatti, il riconoscimento della giurisdizione del giudice ordinario in siffatte controversie consente al privato di ottenere una tutela più ampia e incisiva rispetto a quella che potrebbe essere assicurata dal giudice amministrativo, il quale è vincolato al rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa e non può sindacare la discrezionalità dell'amministrazione, se non entro i limiti del vizio di eccesso di potere. Al contrario, il giudice ordinario, investito della cognizione della controversia, può pronunciarsi sulla legittimità e sulla fondatezza della pretesa del privato, nonché sulla correttezza del comportamento dell'amministrazione, con poteri di accertamento e di condanna, in linea con la tutela piena ed effettiva dei diritti soggettivi perfetti riconosciuta dalla Costituzione.

Sentenza completa

N. 00646/2013
REG.RIC.

N. 00332/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00646/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 646 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Societa' Cooperativa Agricola “Is Truiscus”, in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Cagliari, via San Lucifero, 56;

contro

L’Agenzia Regionale per il sostegno all’Agricoltura, ARGEA Sardegna, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale Argea in Cagliari, via Caprera n. 8;

per l'annullamento,

con il ricorso introduttivo:

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