Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15280 del 5 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:15280PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca dei beni può essere legittimamente adottato nei confronti di un soggetto che, sulla base di una valutazione complessiva della sua condotta e del suo stile di vita, risulti gravemente indiziato di appartenere o essere contiguo ad associazioni criminali, anche in assenza di sentenze di condanna definitive, purché siano accertati elementi idonei a dimostrare la sproporzione tra il suo patrimonio e la sua capacità reddituale lecita. In particolare, il giudice può fondare tale valutazione su precedenti penali e di polizia, anche non sfociati in condanne definitive, sulla sottoposizione a misure di prevenzione personale, nonché sull'assenza di attività lavorative lecite in grado di giustificare l'acquisizione dei beni. Tali elementi, complessivamente valutati, possono integrare il requisito della pericolosità sociale del soggetto, anche in assenza di sentenze di condanna definitive, purché siano adeguatamente motivati e non si basino su meri sospetti o congetture. Spetta al proposto l'onere di fornire una plausibile giustificazione della provenienza lecita dei beni, superando la presunzione di illecita accumulazione, ma il giudice non è vincolato ad accogliere acriticamente le deduzioni difensive, potendo disattenderle qualora ritenga che esse non siano idonee a confutare gli elementi posti a fondamento del provvedimento ablativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CATENA Rossell - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS), nella qualita' di terzo interessato;
avverso il decreto emesso dalla Corte di Appello di Roma in data 24/01/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere dott.ssa Rossella Catena;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALSAMO Antonio, pervenute in data 04/12/2017, con cui e' stato chiesto il rig…

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