Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25054 del 28 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25054PEN

Massima

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Il comportamento gravemente colposo dell'interessato, che abbia avuto incidenza causale sull'emissione di un provvedimento restrittivo della libertà personale, integra la condizione della "colpa grave" ostativa al diritto di riparazione per ingiusta detenzione, anche qualora il soggetto sia stato successivamente assolto con formula piena. Il giudice della riparazione deve valutare la condotta tenuta dall'istante sia prima che dopo la perdita della libertà personale, al fine di stabilire, con valutazione ex ante e secondo un iter logico-motivazionale autonomo rispetto a quello seguito nel processo di merito, se tale condotta abbia ingenerato, ancorché in presenza di errore dell'autorità procedente, la falsa apparenza della sua configurabilità come illecito penale, dando luogo alla detenzione con rapporto di "causa ad effetto". Rientrano in tale valutazione, a titolo esemplificativo, condotte di tipo extraprocessuale, come grave leggerezza o trascuratezza, o di tipo processuale, come autoincolpazione o silenzio consapevole sull'esistenza di un alibi, che non siano state escluse dal giudice della cognizione. Il sindacato del giudice di legittimità è limitato alla correttezza del procedimento logico-giuridico con cui il giudice della riparazione è pervenuto ad accertare o negare i presupposti per l'ottenimento del beneficio, senza poter riesaminare nel merito la valutazione compiuta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LE. Lu. , n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza della Corte di Appello di Catania in data 18.2.2005 con la quale e' stata rigettata la richiesta di riparazione per l'ingiusta detenzione dallo stesso subita;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

letta la requisitoria scritta del Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio…

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