Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27607 del 20 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27607PEN

Massima

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La confisca di beni può essere disposta nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi sulla base di elementi indiziari, anche in assenza di una condanna penale, qualora sia accertata la sproporzione tra il loro tenore di vita e i redditi dichiarati o la provenienza illecita dei beni, purché sia rispettato il principio di proporzionalità e non vi siano elementi che dimostrino l'estraneità dei terzi proprietari all'attività illecita. Tuttavia, la confisca non può essere disposta in modo indiscriminato, ma deve essere limitata ai soli beni che risultino effettivamente acquisiti con proventi di attività illecite, tenendo conto della situazione patrimoniale e reddituale complessiva del soggetto proposto e dei suoi familiari, nonché della natura, del valore e delle modalità di acquisto dei singoli beni. Inoltre, la revoca della confisca può essere disposta qualora, in sede di gravame, emerga che il provvedimento ablativo non sia proporzionato rispetto alla pericolosità sociale accertata, ovvero che i terzi proprietari non abbiano avuto alcun collegamento con le attività illecite del proposto. In tali ipotesi, il giudice di appello è tenuto a valutare attentamente le singole posizioni dei terzi, al fine di evitare che la misura ablatoria finisca per colpire ingiustamente soggetti estranei alle condotte illecite accertate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto del 10/07/2018 della Corte di Appello di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la memoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITE…

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