Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 280 del 2014

ECLI:IT:TRGATN:2014:280SENT

Massima

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La rettifica di errori materiali nel Piano Regolatore Generale (PRG) non può essere effettuata mediante la semplificata procedura di cui all'art. 34 della L.P. n. 1/2008, ma richiede l'ordinaria procedura di variante urbanistica, salvo i casi tassativamente previsti dal comma 3 della medesima disposizione, ossia: l'adeguamento del PRG a piani, programmi e progetti costituenti varianti, l'adeguamento a seguito di opere di infrastrutturazione, o la trasformazione di aree boscate in agricole previa autorizzazione dell'autorità forestale. L'errore materiale, ai fini dell'applicazione del comma 1 dell'art. 34, deve essere di immediata evidenza e riguardare contrasti interni agli elementi costitutivi del PRG, senza che l'interprete possa valutare la legittimità delle scelte pianificatorie già operate dall'amministrazione. La mera attestazione di un organo provinciale circa la non assimilabilità di un'area a "bosco" ai fini di una specifica normativa non integra gli estremi dell'errore materiale, ma costituisce al più un profilo di valutazione da ricondurre all'ambito delle scelte pianificatorie spettanti all'amministrazione nell'adozione di una variante al PRG. Pertanto, in assenza dei presupposti di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 34 L.P. n. 1/2008, la rettifica della destinazione urbanistica di un'area non può essere effettuata mediante la procedura semplificata, ma richiede l'ordinario procedimento di variante al PRG.

Sentenza completa

N. 00221/2013
REG.RIC.

N. 00280/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00221/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 221 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la segreteria del T.r.g.a. di Trento, in Trento via Calepina n. 50;

contro

Comune di Trento, in Persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo, nella sede dell’Avvocatura comunale in Trento, via Calepina n. 12;

nei confronti di

Provincia Autonoma di Trento, in persona del Presidente pro tempore, non costituita;

per l'annullamento:

- della determinazione del …

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