Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21935 del 17 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:21935PEN

Massima

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Il diritto di critica giornalistica, pur se esercitato in modo anche aspro e polemico, non costituisce reato di diffamazione a mezzo stampa quando le espressioni utilizzate, pur potendo risultare sgradevoli o spiacevoli per il soggetto criticato, non travalicano i limiti della continenza e non si risolvono in una mera aggressione verbale lesiva della sua dignità morale e professionale. Pertanto, il giudice può ritenere non punibile la pubblicazione di un articolo che, pur contenendo un giudizio fortemente critico sulle argomentazioni svolte in una sentenza da un magistrato, non assume toni irridenti o canzonatòri, ma esprime un'opinione autorevole in materia, anche se in contrasto con le affermazioni del magistrato, senza attribuirgli esplicitamente incompetenza o incapacità. Inoltre, il riferimento contenuto nell'articolo alla riforma in appello di un'altra sentenza del medesimo magistrato, pur potendo avere carattere malevolo, non costituisce diffamazione se corrisponde a verità e non si traduce in espressioni gravemente infamanti e inutilmente umilianti. In tali casi, il giudice può legittimamente ritenere che le condotte contestate siano riconducibili all'esercizio del diritto di critica giornalistica e, pertanto, non integri il reato di diffamazione a mezzo stampa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) - parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/04/2017 del GIP TRIBUNALE di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPUTO;
Uditi in pubblica udienza: il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. ORSI Luigi, che ha concluso per l'annullamento con rinvio d…

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