Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1535 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:1535SENT

Massima

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Il proprietario di un'area o di un fabbricato nella cui sfera giuridica incide dannosamente il mancato esercizio dei poteri ripristinatori e repressivi relativi ad abusi edilizi da parte dell'organo pubblico preposto è titolare di un interesse legittimo all'esercizio di detti poteri e può pretendere, se non vengono adottate le misure richieste, un provvedimento che ne spieghi esplicitamente le ragioni, con la conseguenza che il silenzio serbato sull'istanza e sulla successiva diffida integra gli estremi del silenzio-rifiuto, sindacabile in sede giurisdizionale quanto al mancato adempimento dell'obbligo di provvedere espressamente. L'atto di impulso fa nascere in capo all'Amministrazione l'obbligo o all'esercizio dei poteri repressivi o, comunque, a provvedere sull'istanza, anche esplicitando e motivando l'eventuale erronea valutazione dei presupposti da parte del denunziante. Pertanto, il Comune ha l'obbligo di riscontrare con atto espresso e motivato la diffida presentata dai privati, volta all'attivazione dei suoi poteri di vigilanza in campo edilizio-urbanistico in relazione ad un abuso denunciato, dando atto degli accertamenti compiuti e, ove l'abuso risulti sussistente, adottando i conseguenti provvedimenti sanzionatori previsti dalla legge. In caso di inerzia del Comune oltre il termine perentorio assegnato, il giudice può nominare un commissario ad acta che provveda in sua vece, con aggravio di spese a carico dell'Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/10/2018

N. 01535/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01181/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1181 del 2018, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, alla via Piave, 1;

contro

Comune di Angri, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

nei confronti

Società S. M. Costruzioni s. r. l., in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;

per la declaratoria dell’illegittimità

ex artt. 31 e 117 del c. p. a., del silenzio serb…

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