Cassazione civile Sez. III sentenza n. 11598 del 26 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:11598CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La responsabilità civile per l'uccisione di agenti di polizia nell'esercizio delle loro funzioni deve essere accertata con riferimento ai presupposti di legge, senza che rilevi la qualità di soggetti pubblici dei danneggiati. L'onere della prova grava sulla pubblica amministrazione che agisce in giudizio per il risarcimento dei danni, la quale deve dimostrare in modo rigoroso il nesso causale tra la condotta dei convenuti e l'evento dannoso. In assenza di tale prova, il giudice è tenuto a rigettare la domanda risarcitoria, a prescindere dalla qualità pubblica dei soggetti lesi e dalla gravità del fatto. Il principio di uguaglianza e di imparzialità dell'azione amministrativa impone infatti che la responsabilità civile sia accertata secondo i medesimi criteri, a tutela della posizione giuridica di tutti i cittadini, senza distinzioni fondate sulla natura pubblica o privata dei danneggiati. Pertanto, il giudice non può fondare la decisione su considerazioni di carattere generale sulla funzione pubblica svolta dalle vittime, ma deve valutare rigorosamente la sussistenza degli elementi costitutivi della responsabilità civile, in applicazione dei principi generali in materia. Solo in tal modo è garantito il rispetto del diritto di difesa dei convenuti e assicurata la parità di trattamento tra i consociati, a prescindere dalla qualità soggettiva delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRIFONE Francesco - Presidente

Dott. PETTI Giovanni Battista - Consigliere

Dott. UCCELLA Fulvio - rel. Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. D'AMICO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 22423/2006 proposto da:

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI in persona del Presidente del Consiglio in carica, MINISTERO DELL'INTERNO in persona del Ministro in carica, elettivamente domiciliati in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, da cui sono difesi per legge;

- ricorrenti -

contro

GI. AL. , PE. LU. ;

- intimati -

avverso la sentenza n. 2…

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