Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3409 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:3409SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di concessione edilizia in sanatoria, fondato su plurimi motivi, tra cui l'inosservanza di prescrizioni normative e regolamentari, nonché la mancata acquisizione di nulla osta e pareri obbligatori, è legittimo anche qualora il ricorrente abbia contestato solo uno dei profili motivazionali, in quanto il provvedimento resta comunque sorretto dalle ulteriori e autonome ragioni non oggetto di impugnazione, determinando il difetto di interesse del ricorrente all'annullamento. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di diniego di concessione edilizia in sanatoria, fondato su plurimi motivi, tra cui l'inosservanza di prescrizioni normative e regolamentari e la mancata acquisizione di nulla osta e pareri obbligatori, è legittimo anche qualora il ricorrente abbia contestato solo uno dei profili motivazionali. Ciò in quanto il provvedimento resta comunque sorretto dalle ulteriori e autonome ragioni non oggetto di impugnazione, determinando il difetto di interesse del ricorrente all'annullamento. La massima giuridica può essere così formulata: Il provvedimento amministrativo di diniego di concessione edilizia in sanatoria, fondato su plurimi motivi, tra cui l'inosservanza di prescrizioni normative e regolamentari nonché la mancata acquisizione di nulla osta e pareri obbligatori, è legittimo anche qualora il ricorrente abbia contestato solo uno dei profili motivazionali, in quanto il provvedimento resta comunque sorretto dalle ulteriori e autonome ragioni non oggetto di impugnazione, determinando il difetto di interesse del ricorrente all'annullamento. Il ricorrente ha l'onere di impugnare il provvedimento negativo sotto tutti i profili motivazionali, essendo a lui noti, pena l'inammissibilità del ricorso per difetto di interesse, atteso che il provvedimento resterebbe comunque efficace per le parti non contestate.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/11/2022

N. 03409/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00544/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 544 del 2016, proposto da
-OMISSIS-, tutti nella qualità di eredi di Giulia Gambino, rappresentati e difesi dall'avvocato Gaetano Caponnetto, con domicilio digitale come da Pec da Registri di giustizia e domicilio fisico
ex
art. 25 c.p.a. presso lo studio dell’avv. Daniela Salerno in Palermo, via Sferracavallo, 89/A;

contro

Comune di Agrigento, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 92941 del 15/12/2015, notificato il 16/12/2015, con il quale il Dirigente del Settore V, Urbanistica e Gestione del Territorio di Agrigento ha denegato la c…

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