Il direttore dei lavori, nell'ambito di un appalto di opere edili, ha il dovere di vigilare sulla corretta esecuzione del contratto di appalto per conto e nell'interesse del committente, ma non necessariamente di sovrintendere in concreto all'attività di cantiere, salvo che tale obbligo non sia espressamente previsto nel suo incarico professionale. L'estensione dei poteri e dei doveri del direttore dei lavori deve essere valutata in relazione ai rapporti instaurati tra le parti, senza poter fare affidamento su generici principi astratti, essendo necessaria una verifica in concreto dell'ambito del suo ruolo e delle sue responsabilità. Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità del direttore dei lavori per un incidente occorso in cantiere, deve accertare se il suo compito si limitasse al controllo della corretta esecuzione del capitolato d'appalto o se si estendesse anche alla sorveglianza diretta dell'attività di cantiere, senza poter presumere automaticamente l'esistenza di tale obbligo in capo al professionista. La responsabilità del direttore dei lavori, pertanto, non può essere affermata in astratto sulla base di generici principi, ma deve essere verificata in concreto in relazione all'effettivo ambito dei suoi poteri e doveri, così come risultanti dai rapporti instaurati tra le parti.