La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza di cui all'art. 112, comma 5, c.p.a., può essere adito al fine di ottenere chiarimenti in ordine alle modalità di esecuzione di una precedente sentenza, purché le questioni sottoposte siano concrete e rilevanti per la fase esecutiva, senza che possano essere introdotte ragioni di doglianza volte a modificare o integrare l'oggetto delle statuizioni rese. Pertanto, il ricorso per ottemperanza non può essere utilizzato per sottoporre al giudice questioni astratte di interpretazione del giudicato, ma solo questioni specifiche che siano effettivamente insorte durante la fase di esecuzione della sentenza. Il giudice dell'ottemperanza ha il potere di interpretazione autentica del giudicato, ma non può essere investito di un potere di consulenza nei confronti delle parti.