Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6164 del 14 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6164PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per reati in materia di stupefacenti, afferma che la valutazione della destinazione della droga detenuta, quando la condotta non appaia indicativa dell'immediato consumo, deve essere effettuata dal giudice di merito tenendo conto di tutte le circostanze oggettive e soggettive del fatto, secondo parametri di apprezzamento sindacabili in sede di legittimità solo sotto il profilo della mancanza o della manifesta illogicità della motivazione. In particolare, il dato ponderale, il numero di dosi ricavabili, il rinvenimento di strumenti tipici dello spaccio e la sproporzione tra il denaro posseduto e i redditi dichiarati possono giustificare la qualificazione della condotta come finalizzata alla cessione a terzi, escludendo l'ipotesi di detenzione per uso personale. Inoltre, la fattispecie attenuata del "fatto di lieve entità" richiede una valutazione complessiva di tutti i parametri indicati dalla legge (mezzi, modalità, circostanze dell'azione, quantità e qualità della sostanza), nessuno escluso, sicché è sufficiente che uno solo di essi ecceda il limite della lieve entità per giustificare il diniego di tale ipotesi di reato meno grave. Infine, la confisca obbligatoria del denaro di cui il reo non possa giustificare la provenienza e di cui risulti essere titolare o avere la disponibilità in valore sproporzionato al proprio reddito o attività economica trova applicazione anche quando la somma sia stata rinvenuta in possesso di un terzo, qualora non risulti convincentemente giustificata la sua legittima provenienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2022 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARCELLA ALESSIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI FULVIO, che, nel riportarsi alla requisitoria scritta gia' comunicata alla difesa, ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso, con le statuizioni consequenziali;
udito…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.