Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 913 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:913SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo è un atto vincolato e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, che non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso. L'Amministrazione ha il potere-dovere di accertare l'abusività delle opere e di irrogare la corrispondente sanzione demolitoria, senza che possano rilevare considerazioni di carattere discrezionale, quali la valutazione della consistenza qualitativa e quantitativa dell'abuso, il prevalente interesse pubblico a rimuovere una situazione consolidata da tempo, o la concreta eseguibilità della demolizione. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità non paralizza i poteri sanzionatori comunali, ma determina solo la temporanea sospensione dell'esecuzione dell'ordine di demolizione, che riacquista efficacia in caso di rigetto della domanda di sanatoria. L'Amministrazione non è tenuta a verificare le conseguenze tecnico-economiche della demolizione al fine di motivare la scelta della sanzione ripristinatoria in luogo di quella pecuniaria, in quanto tale verifica deve essere condotta solo in fase esecutiva, al fine di disporre l'eventuale sostituzione della misura demolitoria con quella sanzionatoria. La mancata enunciazione, nel provvedimento, delle disposizioni violate non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, essendo sufficiente la puntuale descrizione e qualificazione delle opere come abusive per legittimare l'esercizio del potere vincolato di irrogare la corrispondente sanzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/07/2020

N. 00913/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02047/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2047 del 2009, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso in Salerno, V. Dogana Vecchia, n. 40 presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

Comune di Eboli, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Nelso Buccella ed ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via Carmine, 92 presso lo studio dell’avv. ((omissis));

per l'annullamento:

- dell’ordinanza n.466/09 del Comune di Eboli di demolizione di opere edilizie non autorizzate.

Visti il ricorso e i re…

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