Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5892 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:5892SENT

Massima

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Il Ministero della Giustizia è obbligato a dare esecuzione al giudicato formatosi su un decreto decisorio della Corte di Appello che ha condannato il Ministero al pagamento di una somma di denaro a titolo di equa riparazione, oltre interessi legali e spese di giudizio, entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza che ne dichiara l'obbligo. In caso di ulteriore inadempimento, il Tribunale Amministrativo Regionale può nominare un Commissario ad acta, senza diritto a compenso, per provvedere in via sostitutiva all'esecuzione del giudicato. Le spese, i diritti e gli onorari successivi al giudicato sono dovuti solo in relazione alla pubblicazione della sentenza, all'esame ed alla notifica della medesima, alle spese relative ad atti accessori, quali le spese di registrazione, di esame, di copia e di notificazione, nonché le spese e i diritti di procuratore relativi all'atto di diffida, in quanto hanno titolo nello stesso provvedimento giudiziale. Non sono invece dovute le eventuali spese non funzionali all'introduzione del giudizio di ottemperanza, quali quelle di precetto o relative a procedure esecutive risultate non satisfattive, poiché l'uso di strumenti di esecuzione diversi dall'ottemperanza al giudicato è imputabile alla libera scelta del creditore. Il ricorrente deve assolvere l'obbligo di comunicazione ex art. 5-sexies della legge Pinto, presentando la dichiarazione attestante la mancata riscossione di somme per il medesimo titolo, l'esercizio di azioni giudiziarie per lo stesso credito, l'ammontare degli importi che l'amministrazione è ancora tenuta a corrispondere e la modalità di riscossione prescelta.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/10/2018

N. 05892/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05166/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5166 del 2014, proposto da
((omissis)) n.q. di titolare della Ditta Pulitaly, legale rappresentante
pro tempore
, e l’avv. ((omissis)), nella qualità di antistatario, entrambi rappresentati e difesi dal secondo, con domicilio digitale pec: [email protected];

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvoc. Distrett. dello Stato di Napoli, domiciliataria
ex lege
in Napoli, via Diaz, 11;

per l'ottemperanza

- del giudicato formatosi sul decreto decisorio n° 1242 del 5/12/2008 (R.…

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