Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4679 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:4679SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive può essere annullato dal giudice amministrativo qualora sopravvengano titoli edilizi in sanatoria che ricomprendano le opere contestate, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione di merito. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo, in quanto il ricorrente ha perso l'interesse originario all'annullamento del provvedimento impugnato. La pronuncia di improcedibilità comporta la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta definizione della controversia per ragioni estranee al merito. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive può essere annullato dal giudice amministrativo qualora sopravvengano titoli edilizi in sanatoria che ricomprendano le opere contestate, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione di merito. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo, in quanto il ricorrente ha perso l'interesse originario all'annullamento del provvedimento impugnato. La pronuncia di improcedibilità comporta la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta definizione della controversia per ragioni estranee al merito. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 03236/1995
REG.RIC.

N. 04679/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03236/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3236 del 1995, proposto da:
Castagna Carmela e, a seguito del decesso della medesima, dai suoi eredi Benito Trani e Rodolfo Trani, nati ad Ischia rispettivamente il 27 maggio 1948 ed il 25 giugno 1947, tutti rappresentati e difesi -per mandati a margine dell’atto introduttivo del giudizio e di quello di costituzione degli anzidetti eredi, quest’ultimo depositato in data 6 giugno 2012- dall'avv. Lorenzo Bruno Molinaro, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Barano d’Ischia (Na) e pertanto, ex art. 25, comma 1, cod. proc. amm., da intendersi domiciliati per gli atti e gli effetti del presente ricorso pres…

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