Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 13369 del 28 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13369PEN

Massima

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Il giudice di merito può assolvere l'imputato dal reato contestato quando, sulla base di un'attenta e approfondita valutazione di tutte le risultanze probatorie acquisite nel corso del procedimento, ritenga che non vi siano elementi sufficienti per affermare la sua responsabilità penale oltre ogni ragionevole dubbio. Tale pronuncia assolutoria, fondata su una motivazione logica e coerente, non può essere censurata in sede di legittimità per mera illogicità, essendo necessario che il vizio denunciato incida in modo rilevante sull'iter logico-giuridico seguito dal giudice di merito e determini una palese violazione di legge. Il giudice di legittimità, infatti, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dal giudice di primo grado, il quale gode di un ampio margine di discrezionalità nell'apprezzamento del compendio probatorio, purché tale apprezzamento risulti congruamente e logicamente motivato. Pertanto, il principio di diritto che si ricava dalla pronuncia è che il giudice di merito, nell'esercizio del suo potere discrezionale, può legittimamente assolvere l'imputato quando, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di prova acquisiti, ritenga che non sussistano prove sufficienti per affermare la sua responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio, e tale pronuncia assolutoria, se adeguatamente motivata, non può essere censurata in sede di legittimità per mera illogicità, essendo necessario che il vizio denunciato incida in modo rilevante sull'iter logico-giuridico seguito dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di L'AQUILA;

nei confronti di:

PL. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/05/2006 TRIB. SEZ. DIST. di ATRI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. COLONNESE ANDREA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. STABILE Carmine, che ha concluso per la conversione del r…

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