Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32308 del 8 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:32308PEN

Massima

Il giudice che prosciolga l'imputato per incapacità di intendere e di volere, in caso di procedimento per delitto non colposo punibile con pena detentiva superiore nel massimo a due anni, è tenuto a verificarne la pericolosità sociale ai fini dell'eventuale applicazione di una misura di sicurezza, non potendo pronunciare sentenza di non luogo a procedere senza aver previamente accertato tale elemento. L'omissione di tale accertamento determina l'annullamento della sentenza con rinvio al giudice per il nuovo esame della questione, in quanto il divieto di pronunciare sentenza di non luogo a procedere in tali ipotesi è posto a tutela della collettività e della prevenzione di ulteriori reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE DI APPELLO;

nei confronti di:

CA. Gi., N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 09/10/2002 G.U.P. TRIBUNALE di BRESCIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI Paolo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. DI POPOLO Angelo, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza di inammissibilita' e la tra…

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