Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 166 del 2022

ECLI:IT:TARLE:2022:166SENT

Massima

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La revoca della nomina a guardia particolare giurata e della licenza di porto d'armi a tassa ridotta, nonché il divieto di detenzione di armi e munizioni, possono essere disposti dalla Prefettura nei confronti di un soggetto a seguito del rinvenimento di una modica quantità di sostanza stupefacente, in quanto tale episodio, pur configurando un illecito amministrativo ai sensi dell'art. 75 del D.P.R. n. 309/1990, può essere ritenuto incompatibile con l'esercizio del servizio di vigilanza privata e la detenzione di armi. Tuttavia, l'adozione di tali provvedimenti restrittivi richiede una adeguata motivazione in ordine alla concreta inconciliabilità della condotta del soggetto con lo svolgimento del servizio di guardia particolare giurata e la detenzione di armi, nonché il rispetto del giusto procedimento amministrativo, con la previa comunicazione di avvio del procedimento e la possibilità per l'interessato di presentare osservazioni e controdeduzioni. In particolare, il divieto di detenzione di armi ex art. 39 T.U.L.P.S. n. 773/1931 deve essere adeguatamente motivato in relazione alla gravità e rilevanza della violazione contestata, non potendosi automaticamente desumere tale incompatibilità dalla mera contestazione di un illecito amministrativo di modesta entità. Inoltre, il ritiro del decreto di nomina a guardia particolare giurata e della licenza di porto d'armi a tassa ridotta, ove scaduti, non può essere disposto mediante un mero atto ricognitivo, ma richiede l'avvio di un autonomo procedimento di revoca, nel rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/01/2022

N. 00166/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00108/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 108 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno e Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Brindisi, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliata in Lecce, piazza S. Oronzo;

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo,

per l’accertamento

- dell'illegittimità del silenzio-inadempimento serbato …

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