Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1255 del 16 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:1255PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza impugnata, deve verificare che essa contenga l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che la sorreggono, che il discorso giustificativo sia effettivo ed idoneo a rappresentare le ragioni che il giudicante ha posto a base della decisione adottata e che nella motivazione non siano riscontrabili contraddizioni o illogicità evidenti. Il sindacato di legittimità non può estendersi all'esame e alla valutazione dei singoli elementi di fatto acquisiti al processo, riservati alla competenza del giudice di merito. Le dichiarazioni della parte offesa possono essere legittimamente poste, anche da sole, a base dell'affermazione di penale responsabilità degli imputati, previa verifica, corredata da idonea motivazione, della loro credibilità soggettiva e dell'attendibilità intrinseca del racconto. Il giudice di appello non è tenuto a compiere un'analisi approfondita di tutte le deduzioni delle parti, essendo sufficiente che, anche attraverso una valutazione globale di tutte le risultanze processuali, spieghi, in modo logico e adeguato, le ragioni del suo convincimento, dimostrando di aver tenuto presente ogni fatto decisivo. Il ricorso per cassazione deve contenere l'indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta presentata al giudice dell'impugnazione e contemporaneamente enuclearne in modo specifico il vizio denunciato, deducendo, in modo analitico, le ragioni della sua decisività rispetto al percorso logico seguito dal giudice del merito per giungere alla deliberazione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
3) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
4) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/11/2020 della Corte di appello di Roma;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Emanuele CERSOSIMO;
udite le conclusioni:
- del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. BALDI Fulvio, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita…

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