Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7769 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:7769SENT

Massima

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La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo è un principio generale che trova applicazione anche nei procedimenti di demolizione di opere abusive, salvo che non ricorrano particolari esigenze di celerità tali da giustificarne l'omissione. La violazione di tale obbligo procedimentale, in assenza di una espressa deroga normativa, comporta l'annullamento del provvedimento finale, non potendosi ritenere che tale violazione sia stata irrilevante rispetto al contenuto dispositivo dell'atto. Il principio di partecipazione procedimentale, sancito dall'art. 7 della legge n. 241 del 1990, costituisce una garanzia fondamentale a tutela della posizione giuridica del destinatario del provvedimento, il quale deve essere messo in condizione di far valere le proprie ragioni prima dell'adozione dell'atto finale. Tale obbligo di comunicazione non può essere derogato in assenza di specifiche esigenze di celerità, che l'amministrazione ha l'onere di rappresentare e motivare adeguatamente. La violazione di tale principio generale, pertanto, comporta l'annullamento del provvedimento finale, non potendosi ritenere che tale vizio procedimentale sia stato irrilevante rispetto al contenuto dispositivo dell'atto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO

(Sezione III ter)
composto dai Magistrati:
Italo RIGGIO Presidente
Maria Luisa DE LEONI Consigliere, relatore
Stefano FANTINI Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2628/1996 Reg. Gen., proposto da Al. Bo. e Ma. Bo., nella qualità di eredi di Al. Bo., rappresentati e difesi dall'avv. Al. Mo., nel cui studio sono elettivamente domiciliati in Ro., Via Be., n. (...);
contro
il Ministero dei Trasporti e della Navigazione ed il Ministero delle Finanze, nella persona dei rispettivi Ministri pro-tempore, nonché della Capitaneria di Porto del Compartimento Marittimo di Ca., tutti rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato presso i cui Uffici in Ro., Via De. Po. n. (...), è per legge domiciliato;
per l'annullamento
dell'ordinanza ingiunzione rubricata al n. 75/95, emessa dalla Capitaneria d…

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