Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 148 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:148SENT

Massima

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Il provvedimento di decadenza dalla concessione di un alloggio di servizio ASI (alloggio connesso con l'incarico) non può essere legittimamente adottato nei confronti di un concessionario che, pur avendo intrapreso un procedimento di separazione giudiziale dal coniuge, risulti essere stato autorizzato dal Tribunale Civile a vivere separatamente dalla moglie, con contestuale assegnazione della casa familiare (identificata con l'alloggio ASI) a quest'ultima. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 4, comma 2, del D.M. 7 maggio 2014, i "coniugi di personale militare e civile della Difesa titolare di concessione di alloggi di servizio, che alla data di entrata in vigore del presente decreto, siano divorziati ovvero legalmente separati" possono mantenere "la conduzione" di tali alloggi, assumendo la veste di soggetti "sine titulo" protetti. Pertanto, la data rilevante ai fini dell'applicazione di tale disposizione è quella di avvio del procedimento giudiziale di separazione, a prescindere dai tempi di emissione della relativa sentenza, tenuto conto della volontà sottesa all'adozione del decreto del 2014 di ampliare le categorie di soggetti da tutelare alla luce dell'importanza sociale dell'impatto della disciplina sulle famiglie dei militari. Ciò al fine di evitare disparità di trattamento e garantire la parità sostanziale, oltre che formale, tra i destinatari della norma.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/01/2019

N. 00148/2019 REG.PROV.COLL.

N. 06530/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6530 del 2015, proposto da
((omissis)), in proprio e nella qualità di esercente la potestà genitoriale nei confronti della figlia minore ((omissis)) nata a Galatina il 30 giugno 1997, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, Lungotevere della Vittoria n. 9;

contro

Ministero della Difesa, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato presso cui è legalmente domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
((omis…

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