Consiglio di Stato sentenza n. 358 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:358SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione all'esercizio di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande è legittima quando, nonostante precedenti provvedimenti sanzionatori, si verifichino ripetuti episodi di illegalità all'interno o nelle pertinenze del locale, tali da configurare un contesto di grave compromissione dell'ordine e della sicurezza pubblica, anche in assenza di una diretta responsabilità del titolare dell'esercizio. L'autorità amministrativa può legittimamente adottare il provvedimento di revoca ai sensi dell'art. 19, comma 4, del d.P.R. n. 616/1977, in combinato disposto con l'art. 10 del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.), quando il locale sia divenuto abituale luogo di ritrovo di soggetti pericolosi e vi siano stati numerosi episodi di illegalità, quali arresti di avventori, rinvenimento di sostanze stupefacenti, inosservanza di prescrizioni amministrative, nonostante precedenti provvedimenti di sospensione della licenza, senza che il titolare abbia adottato misure idonee a prevenire il perdurare di tali situazioni. In tali casi, la revoca risulta proporzionata e giustificata, anche in assenza di una diretta responsabilità del gestore, in ragione dell'obiettiva compromissione dell'ordine e della sicurezza pubblica derivante dalla gestione del locale.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/01/2020

N. 00358/2020REG.PROV.COLL.

N. 00908/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 908 del 2012, proposto dalla signora -OMISSIS-(a cui sono succeduti in corso di causa gli eredi signori -OMISSIS-, in proprio e quali legali rappresentanti della società Ristorante -OMISSIS-s.n.c., rappresentati e difesi dagli avvocati Flavio Cospito, Angelo Giuseppe Caparello e Domenico De Luca, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Patrizia De Paola in Roma, via Monginevra, n. 19;

contro

Comune di Palosco, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sezione staccata di Brescia, sezi…

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