Consiglio di Stato sentenza breve n. 3531 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:3531SENB

Massima

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Il Comune può esercitare il potere di autotutela possessoria di diritto pubblico ex art. 378 della legge n. 2248 del 1865, All. F, per rimuovere gli ostacoli al libero transito su un bene di fatto utilizzato dalla collettività come passaggio pubblico, anche in assenza della titolarità di un diritto reale di uso pubblico o dell'esistenza di una pubblica via vicinale, quando sussista una situazione di fatto di oggettivo pregiudizio del pubblico passaggio. Tale potere autoritativo può essere esercitato anche a distanza di tempo dalla modifica della situazione di fatto, al fine di ripristinare la disponibilità del bene in favore della collettività, a prescindere dalle ragioni per cui gli organi competenti non abbiano precedentemente emanato gli atti di autotutela. Il presupposto per l'esercizio di tale potere è la sussistenza di elementi probatori sufficienti, come le convergenti dichiarazioni di persone aventi conoscenza dello stato dei luoghi e gli accertamenti compiuti dagli organi comunali, a dimostrare l'esistenza di un uso pubblico del bene, anche in assenza della titolarità di un diritto reale. L'esercizio di tale potere di autotutela non richiede ulteriore motivazione, essendo finalizzato al ripristino della situazione di fatto preesistente a tutela dell'interesse pubblico al libero transito. Il Comune può pertanto legittimamente adottare un provvedimento di rimozione degli ostacoli al libero transito su un bene di fatto utilizzato dalla collettività come passaggio pubblico, anche in assenza della titolarità di un diritto reale di uso pubblico o dell'esistenza di una pubblica via vicinale, quando sussistano elementi probatori sufficienti a dimostrare l'esistenza di un uso pubblico del bene, senza che sia necessaria l'ulteriore motivazione del provvedimento.

Sentenza completa

N. 04460/2015
REG.RIC.

N. 03531/2015REG.PROV.COLL.

N. 04460/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 4460 del 2015, proposto dal Comune di Villa San Giovanni, rappresentato e difeso dall'avv. Rosario Infantino, con domicilio eletto presso Antonietta Scopelliti in Roma, Via Nizza 46;

contro

I signori Gianluca Vetere, Maria Marvelli, Domenica Ripepi, non costituiti nel presente grado di giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.a.r. per la Calabria – Sede staccata di Reggio Calabria - n. 348 dell’8 aprile 2015, resa tra le parti, concernente la rimozione di opere ostative al libero transito per l’accesso a strade comunali.

Visti il ricorso e i relativi…

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