Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33657 del 1 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:33657PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sui provvedimenti de libertate, non può procedere ad una revisione degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, né a una rivalutazione delle condizioni soggettive dell'indagato in relazione alle esigenze cautelari e all'adeguatezza delle misure, trattandosi di apprezzamenti di merito riservati al giudice di merito. Il sindacato di legittimità è circoscritto all'esame del contenuto dell'atto impugnato, al fine di verificare la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, nonché l'assenza di illogicità evidenti. Pertanto, ove venga denunciato il vizio di motivazione in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza, la Corte di cassazione deve limitarsi a verificare se il giudice di merito abbia dato adeguatamente conto delle ragioni che l'hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, controllando la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Analogamente, per quanto concerne le esigenze cautelari, il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare la congruità e la logicità della motivazione adottata dal giudice di merito, senza poter procedere ad una nuova valutazione degli elementi posti a fondamento di tale giudizio. Le censure del ricorrente che si risolvano nella mera prospettazione di una diversa valutazione di circostanze esaminate dal giudice di merito non sono, pertanto, ammissibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. CIAMPI F. M. - rel. Consigliere

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
Avverso la ordinanza del TRIBUNALE DELLA LIBERTA' DI CATANZARO in data 17 dicembre 2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;
sentite le conclusioni del PG in persona della dott.ssa ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso nonche' per il ricorrente l'avvocato (OMISSIS) del foro di Cosenza che ha chiesto l'accoglimento dei ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata ordinanza resa in data 17 dicembr…

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