Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18419 del 12 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18419PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso avverso la sentenza di appello che aveva confermato la condanna per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza privata, afferma che: La valutazione di attendibilità delle dichiarazioni delle parti offese costituite come parti civili, pur non essendo soggetta al criterio di riscontro di cui all'art. 192 comma 3 c.p.p., deve comunque essere adeguatamente motivata dal giudice di merito, il quale deve esaminare e confutare le specifiche allegazioni difensive sulla loro inattendibilità, senza limitarsi a generiche affermazioni. Tuttavia, ove la motivazione risulti esaustiva e logicamente coerente, il vizio di motivazione non può essere dedotto in sede di legittimità con meri rilievi generici e assertivi. Analogamente, la deduzione della carenza degli elementi costitutivi dei reati contestati, quale l'abitualità per il reato di maltrattamenti e la violenza o minaccia per quello di violenza privata, deve confrontarsi in modo puntuale con la motivazione della sentenza impugnata, senza limitarsi a reiterare la medesima censura già disattesa in appello. Infine, la determinazione dell'entità del risarcimento del danno in favore delle parti civili, se congrua rispetto alla gravità dei fatti accertati, non richiede una specifica e analitica motivazione, essendo sufficiente il riferimento all'apprezzamento equitativo operato dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/09/2016 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/03/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDREA TRONCI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Sost. Dott. DI LEO GIOVANNI, che ha concluso per la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS),…

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