Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6846 del 13 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6846PEN

Massima

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Il terzo interessato dal sequestro preventivo di beni, pur non essendo parte del procedimento penale, trova adeguata tutela del proprio diritto di difesa e del contraddittorio attraverso il rimedio del riesame cautelare reale previsto dall'art. 324 c.p.p., che gli consente di contestare la legittimità del sequestro previa conoscenza degli atti su cui esso si fonda. Pertanto, la mancata partecipazione del terzo al procedimento penale a carico del soggetto cui i beni sono riconducibili non integra di per sé una violazione del diritto di difesa e del contraddittorio, essendo tali garanzie assicurate dal rimedio del riesame. Inoltre, il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti cautelari reali è consentito solo per violazione di legge ai sensi dell'art. 325 c.p.p., ricomprendendo tale vizio sia gli "errores in iudicando" o "in procedendo", sia i vizi della motivazione così radicali da renderla del tutto mancante o priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la legittimità del sequestro preventivo, deve fornire un'adeguata motivazione che renda comprensibile l'iter logico seguito, senza che ciò comporti un obbligo di esaustiva confutazione di tutte le deduzioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/09/2016 del TRIB. LIBERTA' di PADOVA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IGNAZIO PARDO;
lette le conclusioni del PG Dott. Luigi Orsi che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
Il Tribunale di PADOVA, con ordinanza in data 20/09/2016, rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avverso l'ordinanza del G.I.P. del Tribunal…

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