Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28179 del 19 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:28179PEN

Massima

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Il dipendente di un ente o di una società concessionaria, anche in via non esclusiva, di un servizio di interesse pubblico, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio qualora concorra allo svolgimento dell'attività ad esso connessa espletando mansioni non meramente esecutive o d'ordine, a prescindere dalla natura pubblica o privata dell'ente o dell'imprenditore al quale tale attività sia riferibile. In particolare, l'amministratore di fatto di una comunità per il recupero di tossicodipendenti, beneficiaria di erogazioni finanziarie pubbliche vincolate, assume la qualifica di incaricato di pubblico servizio in relazione all'attività di gestione della suddetta comunità. Il reato di violenza a pubblico ufficiale è un reato di condotta a dolo specifico, in cui l'autore mira a influire sul pubblico ufficiale o sull'incaricato di un pubblico servizio per indurlo a compiere un atto del suo ufficio, anche se conforme ai suoi doveri. Pertanto, la condotta violenta e minacciosa posta in essere per ottenere l'indebita percezione di erogazioni economiche pubbliche, integra il reato di violenza a pubblico ufficiale, a prescindere dalla convinzione dell'agente di agire per ottenere quanto ritenuto legittimamente dovuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/02/2017 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIA DANIELA BORSELLINO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ANIELLO ROBERTO che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza, previa riqualificazione del fatto ex articolo 393 c.p…

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