Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17753 del 10 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:17753PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibili i ricorsi proposti dagli imputati avverso la sentenza di appello, afferma il principio secondo cui la procedura di definizione concordata della pena, di cui all'art. 599 comma 4 c.p.p., presuppone che l'imputato, nel concordare con il procuratore generale la nuova determinazione della pena, rinunci contestualmente a tutti gli altri eventuali motivi d'appello sulle questioni di merito, ad eccezione di quelle relative alla pena "patteggiata" tra le parti e conformemente applicata dal giudice d'appello. Pertanto, il giudice d'appello, nell'accogliere la richiesta avanzata a norma dell'art. 599 comma 4 c.p.p., non è tenuto a motivare sul mancato proscioglimento dell'imputato per taluna delle cause previste dall'art. 129 c.p.p., né sull'insussistenza di cause di nullità assoluta o di inutilizzabilità della prova. Inoltre, la Corte di Cassazione afferma che i ricorsi fondati su motivi che ripropongono le stesse ragioni già discusse e ritenute infondate dal giudice del gravame, senza alcuna correlazione tra le ragioni argomentate della decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'impugnazione, devono essere considerati non specifici e, pertanto, dichiarati inammissibili. Infine, la Corte ritiene che la motivazione della sentenza impugnata, integrata con quella di primo grado, abbia adeguatamente e logicamente spiegato le risultanze confluenti nella certezza della responsabilità degli imputati per i reati loro ascritti, valorizzando le dichiarazioni dei chiamanti in correità, ritenute credibili e riscontrate da altri elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. ((omissis)), difensore di Sc. Sa. , nato a (OMESSO);

Sul ricorso proposto dall'avv. ((omissis)), difensore di D'. An. nato a (OMESSO);

Sul ricorso proposto dall'avv. ((omissis)), difensore di Pa. Fr. nato a (OMESSO) e Pa. Ra. nato a (OMESSO);

Sul ricorso proposto da Mo. Ga. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano, sezione 4 penale, …

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