Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5377 del 4 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5377PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni accusatorie rese dalla persona offesa, anche se costituita parte civile, sono utilizzabili in sede penale ai fini dell'accertamento della responsabilità dell'imputato, in quanto il processo penale risponde all'interesse pubblicistico di accertare la responsabilità dell'imputato e non può essere condizionato dall'interesse individuale rispetto ai profili privatistici connessi al risarcimento del danno provocato dal reato. Pertanto, la condanna dell'imputato può essere fondata sulle sole dichiarazioni della persona offesa, anche in assenza di ulteriori riscontri probatori, purché il giudice abbia adeguatamente motivato in ordine alla valutazione della credibilità e attendibilità di tali dichiarazioni. Inoltre, l'esimente della legittima difesa, o dell'eccesso colposo nella predetta scriminante, non può essere invocata dall'imputato che sia intervenuto per impedire che la persona offesa si difendesse dall'aggressione posta in essere nei suoi confronti da un terzo, in quanto tale condotta esula dallo schema legale di cui all'art. 52 c.p. e non può essere ricondotta alla legittima difesa, neppure nella forma putativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. SA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/02/2007 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CONSOLO Santi che ha concluso per l'inammissibilita'.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ca. Sa. ricorre per cassazi…

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