Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9440 del 5 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:9440PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento cautelare, pur essendo soggetto a riesame, perde di rilevanza giuridica qualora, nelle more del giudizio di impugnazione, intervenga la sua sostituzione con una misura meno afflittiva, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento della precedente decisione. In tali casi, il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile, in quanto il mutamento della situazione cautelare ha fatto venir meno l'interesse concreto, attuale e giuridicamente apprezzabile del ricorrente a ottenere una pronuncia di merito sulla legittimità del provvedimento impugnato. Tale principio si fonda sulla natura strumentale e provvisoria del provvedimento cautelare, il cui riesame è finalizzato a garantire la tutela dei diritti dell'indagato/imputato, sicché, venuta meno l'esigenza cautelare originaria, decade l'interesse all'impugnazione. Ciò in quanto il processo penale mira all'accertamento della responsabilità e all'irrogazione della sanzione, non all'ottenimento di pronunce meramente dichiarative sulla legittimità di provvedimenti cautelari ormai privi di effetti concreti. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso un provvedimento cautelare deve essere dichiarato inammissibile qualora, nelle more del giudizio, sia intervenuta la sostituzione della misura, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento di un provvedimento ormai privo di efficacia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da

Dott. DE AMICIS Gaetano - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Relatore

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Di.Pa., nato a F il (omissis)
avverso la ordinanza del 25/09/2023 del Tribunale di Lecce
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile per rinuncia.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la ordinanza in epigrafe indicata, il Tribunale di Lecce rigettava l'appello cautelare proposto da Di.Pa. avverso il pro…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.