Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1115 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:1115SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di una domanda di concessione edilizia relativa al mutamento di destinazione d'uso e a modifiche interne di un immobile può essere impugnato con ricorso giurisdizionale, il cui interesse a ricorrere deve sussistere al momento della proposizione della domanda e permanere al momento della decisione. Qualora il provvedimento originariamente impugnato sia stato sostituito da un successivo provvedimento di diniego, emesso all'esito di una nuova istruttoria, l'eventuale annullamento del primo provvedimento non arrecherebbe alcuna utilità al ricorrente, non essendo in grado di rimuovere l'autonoma lesione prodotta dal successivo atto di diniego, la cui legittimità dovrà essere scrutinata dal giudice nell'ambito di un autonomo giudizio. Pertanto, il ricorso avverso il primo provvedimento di diniego deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, mentre il ricorso avverso il successivo provvedimento di diniego dovrà essere esaminato nel merito, salvo che le parti non abbiano nel frattempo concluso un accordo pubblico-privato, ai sensi dell'art. 6 della L.R. n. 11/2004, idoneo a determinare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Le spese del giudizio relativo al primo provvedimento di diniego possono essere compensate, mentre quelle del giudizio relativo al successivo provvedimento di diniego vanno rinviate al definitivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/10/2019

N. 01115/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01135/2001 REG.RIC.

N. 00433/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1135 del 2001, proposto da
Marina Fiorita S.p.A., ora Cantiere Celli S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Pier Vettor Grimani, con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, S. Croce, 466/G;

contro

Comune di Cavallino - Treporti - (Ve), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giulio Gidoni, Maddalena Morino e con domicilio eletto in Venezia, S. Marco, 4091;

sul ricorso numero di registro generale 433 del 2004, proposto da
Marina Fiorita S.p.A., or…

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