Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19884 del 9 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:19884PEN

Massima

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Il requisito dell'attualità della pericolosità sociale è essenziale per l'applicazione delle misure di prevenzione personali nei confronti di soggetti indiziati di appartenenza ad associazioni di tipo mafioso. Tale requisito non può essere automaticamente presunto in ragione della mera partecipazione pregressa al sodalizio criminale, ma deve essere accertato sulla base di elementi concreti e specifici, sintomatici della perdurante pericolosità del proposto. Ove tali elementi non risultino provati, nonostante l'accertata partecipazione passata all'associazione mafiosa, il giudice è tenuto a escludere l'applicazione della misura di prevenzione, in ossequio al principio di stretta legalità che governa tale ambito. L'attualità della pericolosità sociale deve essere valutata dal giudice in relazione al caso concreto, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto, anche favorevoli al proposto, quali la mancanza di nuovi episodi delittuosi, l'assenza di frequentazioni con pregiudicati, i benefici penitenziari concessi e il decorso del tempo dalla commissione dei fatti illeciti contestati. Solo in presenza di una comprovata e persistente pericolosità del soggetto, desumibile da elementi concreti e attuali, è possibile applicare le misure di prevenzione, nel rispetto dei principi di proporzionalità e di adeguatezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CATANZARO;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 20/06/2018 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PISA FABIO;
lette le conclusioni del P.G..
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Catanzaro, con decreto in data 16/10/2018, revocava il decreto emesso il 28/09/2017 dal Tribunale di Crotone relativo all'applicazione nei conf…

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