Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12545 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:12545SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla domanda di concessione di occupazione di suolo pubblico, una volta superato il termine previsto per il relativo provvedimento, legittima il ricorrente a chiedere l'accertamento dell'illegittimità del silenzio inadempimento, salvo che l'amministrazione non abbia provveduto prima della decisione sul ricorso, rendendo così quest'ultimo improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tal caso, le spese di lite possono essere compensate tra le parti, in considerazione della tempistica dei fatti e dell'emissione del provvedimento richiesto prima della pronuncia definitiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2024

N. 12545/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01321/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1321 del 2024, proposto da
Gtf S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio Emmolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

PER L'ACCERTARE E DICHIARARE L'ILLEGITTIMITA':

1. del silenzio inadempimento serbato da Roma …

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