Il reato di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter c.p. non ricorre quando il materiale è realizzato nell'ambito di una relazione consensuale tra due soggetti che hanno raggiunto l'età del consenso sessuale, in assenza di una posizione di supremazia o di modalità abusive da parte del soggetto agente, e a condizione che il materiale rimanga nella disponibilità esclusiva dei partecipanti senza essere diffuso. Tuttavia, qualora il materiale venga successivamente diffuso, anche senza il consenso iniziale del minore, ricorre comunque il reato di detenzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-quater c.p. Ciò in quanto, pur in assenza di una iniziale strumentalizzazione del minore, la sua diffusione finisce con il determinare una successiva mercificazione della sua sfera sessuale, a prescindere dall'età del minore al momento della realizzazione del materiale. Il consenso del minore all'atto sessuale non implica necessariamente il consenso alle relative riprese, il quale deve essere accertato autonomamente. Pertanto, il reato di produzione di materiale pedopornografico può essere escluso solo quando il materiale realizzato nell'ambito di una relazione consensuale rimanga nella disponibilità esclusiva dei partecipanti, senza essere diffuso.