Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, da deposito ad abitazione, comporta l'esecuzione di opere edilizie e il passaggio tra categorie urbanistiche funzionalmente autonome, con conseguente necessità del previo rilascio del permesso di costruire, ai sensi dell'art. 10, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001 e dell'art. 2, commi 6 e 7, della legge regionale campana n. 19/2001. In assenza di tale titolo abilitativo, l'amministrazione comunale è legittimata a ordinare la demolizione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi, ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, senza che sia necessario motivare ulteriormente in ordine all'attuale abitabilità o all'effettivo utilizzo dei locali, essendo sufficiente l'accertamento della realizzazione di interventi edilizi finalizzati al mutamento di destinazione d'uso. La motivazione dell'ordinanza di demolizione è adeguata laddove indichi chiaramente la normativa edilizia ritenuta violata e la tipologia dell'abuso commesso, senza necessità di ulteriori argomentazioni in relazione alle specifiche caratteristiche dei manufatti interessati.