Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7004 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:7004SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile adibito a locale commerciale, che abbia realizzato opere edilizie in assenza del prescritto parere della competente Soprintendenza statale, è tenuto a ripristinare lo stato dei luoghi conformemente alle prescrizioni impartite dall'autorità comunale, anche qualora le opere realizzate risultino preesistenti e il proprietario ne dichiari la propria estraneità. L'ordine di ripristino dello stato dei luoghi, emanato dall'autorità comunale a seguito di accertamento tecnico, costituisce un provvedimento legittimo e vincolante per il proprietario, il quale non può sottrarsi all'obbligo di ottemperanza adducendo la propria mancata partecipazione agli abusi riscontrati. Il principio di diritto è che il proprietario è responsabile dello stato di fatto dell'immobile di sua proprietà, indipendentemente dalla sua personale partecipazione agli interventi edilizi abusivi ivi realizzati, essendo tenuto a rimuovere le opere eseguite in violazione delle norme urbanistiche ed edilizie. Tale obbligo di ripristino dello stato legittimo dei luoghi permane anche qualora il proprietario abbia spontaneamente ottemperato all'ordine impartito dall'autorità, non determinando ciò la cessazione della materia del contendere, bensì la sopravvenuta carenza di interesse del proprietario alla pronuncia di merito, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/04/2024

N. 07004/2024 REG.PROV.COLL.

N. 11366/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11366 del 2019, proposto da

Anglemar
” S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell'accertamento tecnico presso l'U.I. sita in via Firenze n. 22 del 20.11.2018, prot. n. 222915;

- della comunicazione

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