Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47630 del 7 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:47630PEN

Massima

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Il reato di mancata ottemperanza all'ordine sindacale di rimozione dei rifiuti, previsto dall'art. 255, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006 (già art. 50, comma 2, del D.Lgs. n. 22/1997), ha natura di reato permanente, in cui la scadenza del termine per l'adempimento non indica il momento di esaurimento della fattispecie, bensì l'inizio della fase di consumazione che si protrae fino al momento dell'ottemperanza all'ordine ricevuto. Pertanto, il termine prescrizionale decorre dalla data della sentenza di primo grado, epoca in cui permaneva l'inottemperanza dell'imputato, e non dalla scadenza del termine imposto nell'ordinanza. Inoltre, il destinatario dell'ordine di rimozione dei rifiuti è il soggetto a cui l'ordinanza è stata emessa, a prescindere dalla sua qualità di legale rappresentante dell'azienda o di autore materiale dello scarico, essendo sufficiente che egli sia il diretto destinatario del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Firenze in data 16/09/2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. GAETA Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udite le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS), difensore dell'imputato, c…

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