Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5247 del 9 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5247PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento della mendicità è configurabile quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, i quali, attraverso una struttura organizzativa transnazionale, riducano e mantengano in uno stato di soggezione continuativa persone, anche di nazionalità comunitaria, destinandole all'accattonaggio e ad attività illecite, esercitando su di esse poteri corrispondenti al diritto di proprietà e privandole della libertà di autodeterminazione. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza e volontà di far parte di tale struttura criminale, finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti, a prescindere dalla conoscenza dei singoli reati realizzati. La sussistenza dell'aggravante della transnazionalità richiede la prova che l'associazione abbia operato in più Stati, con la consapevolezza da parte dei partecipi di tale dimensione internazionale, senza che sia necessaria la dimostrazione di specifici atti compiuti all'estero. Ai fini della determinazione della pena, il giudice di merito può legittimamente escludere la concessione delle attenuanti generiche in presenza di precedenti penali e della gravità concreta dei reati commessi, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata. Il divieto di reformatio in pejus non è violato quando, in sede di appello, la pena sia rideterminata in misura più favorevole all'imputato rispetto a quanto stabilito in primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. FUMO Maurizi - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. CATENA Rossell - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2/2014 CORTE ASSISE APPELLO di MILANO, del 15/07/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo Giovanni;
Il Procuratore generale della Corte di cassazione, Dr. IZZO Gioacchino, ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.
Per i…

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