Il provvedimento amministrativo di rigetto della procedura di emersione di un rapporto di lavoro irregolare ai sensi dell'art. 103, comma 1, del d.l. n. 34/2020 è legittimo qualora l'interessato non abbia trasmesso entro il termine assegnato la documentazione integrativa richiesta dall'Amministrazione, anche se tale documentazione sia stata successivamente prodotta, in quanto la disciplina sulla regolarizzazione è di carattere eccezionale rispetto alle norme sull'ingresso e soggiorno degli stranieri e la sua applicazione deve avvenire nel rispetto dei principi che regolano l'azione amministrativa, senza che l'ordinamento preveda ulteriori "ultime opportunità" oltre al soccorso istruttorio di cui all'art. 6, comma 1, lett. b, della l. n. 241/1990. L'Amministrazione, una volta emesso il provvedimento di diniego in assenza della documentazione richiesta, non è tenuta a riaprire d'ufficio il procedimento, essendo tale facoltà rimessa alla sua discrezionalità.